20 Gennaio 2015

Il Centro culturale Paolo VI di Como, in collaborazione con il Teatro Sociale di Como e l’associazione “La Compagnia dell’ardimento”, propone un ciclo di tre incontri dedicato a riscoprire alcuni geni della letteratura: Leopardi, Eliot, Pascoli.
Perché occuparsi di testi letterari? Perché essi costituiscono una traccia di bellezza, uno sguardo sulla nostra e l’altrui umanità più lucido e profondo delle banalità che tante volte ascoltiamo.
È la letteratura ad aiutarci nel giudicare il momento storico e le crisi drammatiche dei nostri tempi, proprio perché ci permette di tornare a guardare il mistero dell’uomo e della sua redenzione.
Così è stato anche per don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, di cui quest’anno ricorre il decimo anniversario della morte. Nella sua esperienza di uomo, di sacerdote e di educatore la letteratura è diventata uno strumento per la formazione umana e spirituale, aiutando a riscoprire tanti scrittori e poeti (L. Giussani, Le mie letture, Bur 1996).

Il primo incontro, martedì 20 gennaio, dedicato a Leopardi, sarà condotto dal prof. Daniele Gomarasca, preside dell’Istituto La Zolla di Milano.

Seguirà martedì 17 febbraio, Francesco Valenti, rettore del Collegio Guastalla di Monza, che introdurrà uno dei più grandi, se non il più grande, poeta del Novecento, Thomas S. Eliot, premio Nobel per la letteratura nel 1948,  colui che con grande acutezza descrisse il travaglio dell’epoca moderna.
Nato negli Stati Uniti, trascorse gran parte della sua vita a Londra, dove morì cinquant’anni fa, il 4 gennaio 1965. È autore di quello che è considerato il poema “simbolo” di un’intera epoca La terra desolata, che già nel titolo manifesta il dramma di un secolo di crisi, “l’età del nulla”.
Ma Eliot fu solo questo? Al di là del disastro dell’umano, lo scrittore inglese fece intravedere la possibilità di ricominciare, la possibilità di andare, come ricorda il titolo dell’incontro, Al di là de “La terra desolata”.

Si conclude il percorso, martedì 14 aprile, con la figura di Giovanni Pascoli, il maggior poeta italiano di fine Ottocento.
Segnato fin dalla giovinezza dai tanti lutti familiari, Pascoli fu un uomo – e un poeta – sempre alla ricerca di un senso al dolore, in una continua tensione verso la scoperta di un contenuto “alto” della vita. Sarà questa la chiave di lettura che verrà proposta dal prof. Edoardo Barbieri, docente dell’Università Cattolica di Brescia.

Si potranno fare offerte per i progetti della Custodia di Terra Santa.

Ciclo di tre incontri Rileggendo “Le mie letture” di Luigi Giussani

Coordinate primo incontro
Titolo  Ritorno a Leopardi
Sede  Teatro Sociale di Como – Sala Canonica
Data  martedì 20 gennaio 2015, ore 21
Relatore  Daniele Gomarasca, preside dell’Istituto La Zolla di Milano

Coordinate secondo incontro
Titolo
  T. S. Eliot al di là de “La terra desolata”
Sede  Teatro Sociale di Como – Foyer
Data 
martedì 17 febbraio 2015, ore 21
Relatore  Francesco Valenti, rettore del Collegio Guastalla di Monza

Coordinate terzo incontro
Titolo  Il Pascoli dei “Primi Poemetti”
Sede  Teatro Sociale di Como – Sala Pittori
Data
  martedì 14 aprile 2015, ore 21
Relatore  Edoardo Barbieri, docente presso l’Università Cattolica di Brescia e di Milano

Ente organizzatore  Centro culturale Paolo VI
Enti in collaborazione  Teatro Sociale di Como, La Compagnia dell’ardimento

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